Ci vorrà un fottìo di tempo.
Non tanto per cucinare, quanto per spiegarti cosa dobbiamo fare. Quindi oggi non mi metto a perdere tempo, niente battute, niente stronzate, solo cucina.

Shock!
Dobbiamo preparare dei paccheri ripieni al forno. La ricetta – perfetta, come sempre – l’ho presa dal blog di Misya e se vuoi puoi tranquillamente seguire ogni suo consiglio. Qui cambiano le dosi da lei elencate: dato che un uovo non è divisibile e che meno di 250 grammi di mozzarella qui non te li vendono, ho usato le stesse dosi di Misya. A parte per la salsiccia, ma solo perché avevo in frigo una confezione da 400 grammi (lei ne usa 500). Però poi ho mangiato per due sere, preparando due paste al forno simili.
Quindi vedi tu come puoi organizzarti: se hai possibilità di dimezzare le dosi, accomodati. Altrimenti sai cosa aspettarti. Puoi anche preparare dei paccheri in più e pace e bene, tanto dubito che qualcuno oserebbe buttare via anche solo un grammo di questo piatto buonissimo.

Buttare? Non ci fate incazzare.
Iniziamo.
Go, go, go!
Per preparare dei paccheri ripieni, per due persone, hai bisogno di:
- 180 grammi di paccheri;
- 400 grammi di salsiccia;
- 250 grammi di ricotta di bufala;
- 250 grammi di mozzarella fiordilatte, meno acquosa/lattosa possibile;
- 500 grammi di passata di pomodoro;
- 30 grammi di parmigiano nel ripieno + altri 30 per la superficie;
- 1 spicchio d’aglio;
- 100 grammi di vino rosso;
- 1 uovo;
- olio, sale.
Piccola parentesi per la mozzarella: per quanto qui siamo tutti adoratori della bufala, quando si preparano robe al forno è altamente sconsigliata. A parte le difficoltà di digestione, rilascia troppo liquido e la roba non cuoce bene. Poi fai come credi.
La ricotta di bufala invece va benissimo, poiché l’unica differenza è che è solo più buona.

Da leccarsi le dita.
Iniziamo con la salsiccia.
Togli il budello e taglia la salsiccia a pezzetti.
In una pentola – di cui possiedi il coperchio – metti un cucchiaio d’olio e fai soffriggere l’aglio tritato. Aggiungi anche la salsiccia e falla rosolare per qualche minuto.
Aggiungi anche il vino.

L’ho misurato per voi.
Fai cuocere col vino per 5 minuti o fino a che non evapora (quello che deve andare a fanculo è solo la parte alcolica, non tutto il liquido; quindi non t’aspettare che il vino sparisca nel nulla, non accadrà).
Dopo questi 5 minuti aggiungi anche la passata.
Chiudi col coperchio e fai cuocere 30 minuti.
Chiaramente ogni tanto scopri e gira tutto, sennò s’attacca o si brucia.
Aggiusta di sale.
Alla fine avrà questo aspetto:
Mentre aspetti che il sugo sia pronto, prepara la pasta. Importante: cuocila soltanto per metà del tempo indicato sulla confezione, altrimenti, poiché dobbiamo terminare la cottura in forno, alla fine sarebbe scotta.
Quando la pasta è pronta scolala, poi mettila su un canovaccio pulito e falla riposare mentre prepariamo gli altri ingredienti.
Copri il fondo d’una teglia con un po’ di sugo.
Taglia la mozzarella a dadini piuttosto piccoli.
In una ciotola metti la ricotta, la mozzarella, l’uovo, 30 grammi di parmigiano ed un po’ di sale. Aggiungi anche il sugo, lasciandone però un po’ nella pentola per poi cospargere la superficie dei nostri paccheri.
Con l’aiuto d’un cucchiaio, riempi ogni pacchero con questo ripieno e poi adagialo nella teglia.
Non sarà un lavoro lungo, né difficile.
Dopo meno di 5 minuti sarai arrivata a questo risultato:
Adesso aggiungi quel po’ di sugo che hai lasciato da parte.
Cospargi anche con un po’ di parmigiano.
Ora puoi infornare!
A 180 gradi, per circa 25 minuti.
Se sono riuscita a spiegarmi dovresti aver ottenuto questo risultato:
E guarda che bella, nei piatti:

Quasi food porn.
E buon appetito!
Visto che sarà avanzato un fottìo di ripieno, il mio consiglio è di preparare dell’altra pasta. Cuocila sempre metà del tempo indicato sulla confezione, poi mescolala direttamente nella ciotola con il ripieno avanzato.

Avevo un pacco di ruote dal 1925, circa.
Caccia tutto in una teglia e poi copri col parmigiano:
Inforna sempre a 180 gradi, per circa 20 minuti.
Alla fine stai solo ripetendo tutto, con un formato di pasta differente.

Eccola!
Nei piatti ha un aspetto meno invitante dei paccheri, ma fa la sua porca figura:
Finito!
La prossima volta prepareremo dei pennoni con salmone (surgelato), panna, limone e pinoli tostati.
Ciao!