Ho trascorso l’ultima settimana in compagnia della sugna. Siamo andate a fare lunghe passeggiate, abbiamo visto film, persino letto dei fumetti. Poi, dopo tanto divertirsi, ci siamo pure scattate una foto insieme.

La sugna ed io.
Sugna è un’ottima giocatrice di scala quaranta ed è bravissima con lo skate. Però la sua migliore dote ce l’ha – e chi l’avrebbe mai detto? – in cucina.
Io e Sugna siamo state presentate da Luca di CookAround (i cui video sono sempre utilissimi per imparare un sacco di trucchi culinari, pure le rarissime volte in cui il piatto in sé magari non mi interessa) ed è grazie a lui che ho mangiato una minestrina tanto grassa e semplice, quanto mondiale.

Chissà se a Paperopoli si trova la sugna.
Da quel poco che ho googolato, dalla sugna si crea lo strutto. Per farti capire che stai per usare una roba così cicciosa, ma così cicciosa, che più cicciosa di così mi sa poche cose nella vita.
‘sti cazzi, aggiungerei, ma magari tu sei fedele alla linea.

Ecco.
Per gli standard del Kaiju, questa è stata una cena addirittura dietetica.
Cominciamo.
Go, go, go!
Per preparare i ditali rigati sugna e basilico, per due persone, hai bisogno di:
- 60 grammi di sugna;
- 180 grammi di ditali rigati (o tubetti o qualcosa di simile);
- basilico;
- un cipollotto (o una mezza cipolla), pepe;
- dai 30 ai 50 grammi di parmigiano.
Metti l’acqua della pasta a bollire e apri il barattolo di sugna.

Ci sono modi più eleganti, ma ok.
Caccia la sugna in una padella.
Falla sciogliere a fiamma molto bassa.
Quando sarà diventata del tutto trasparente, aggiungi anche il cipollotto (o la cipolla, nel mio caso) tritata e fai stufare.
Ci vorrà parecchio tempo, dai quindici ai venti minuti, ma non alzare mai la fiamma. È pronta quando è colorata.
Mentre attendi taglia il basilico a pezzetti e grattugia il parmigiano.

Pezzetti piuttosto grandi.
Quando la cipolla è quasi pronta, butta la pasta in acqua.
A fiamma spenta, aggiungi il basilico nella sugna. Sala e pepa (la sugna non è salata, per la cronaca).
Cuoci i ditali al dente, tirali fuori con una schiumarola tre minuti prima del tempo indicato sulla confezione e finisci la cottura in padella.
Aggiungi anche un po’ d’acqua di cottura della pasta e, quando questa è in gran parte evaporata, aggiungi anche il parmigiano. Mescola bene.
Regolati tu con la quantità di parmigiano che vuoi aggiungere. Deve formarsi una bella cremina, ma si sa che io abbondo sempre con le dosi (soprattutto quando si tratta di formaggio).
Trenta grammi è comunque il minimo consentito dalla legge.

L’aspetto verso la fine.
Quando la pasta è pronta spegni la fiamma ed aggiungi altro basilico spezzettato.
Siamo prontissimi!
Prepara i piatti e mangia. Ecco la mia:
La prossima volta parleremo di sandwich all’americana. Ma quelli veri, eh: con burro di arachidi e stronzate immani.
Ciao!
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