Sì, buoni i dolci fatti in casa. Ma chi riesce a controllarsi?
Accade che se preparo una torta, ogni volta che entro in cucina me ne mangio una fetta. Ed hai presente quante volte entro in cucina, in una sola giornata?
Arrivo a sera che la torta è svanita e nella teglia rimangono solo i rimpianti.

Dare la colpa all’uomo nero per non confessare di esserti divorata un’intera crostata in 20 minuti.
Quindi non ne preparo mai.
Però ogni tanto non resisto alle tentazioni e così eccomi qui che ti presento una torta con banana e cioccolato fondente.
Nel Menù Pizzakaiju il reparto torte è scarsissimo: troverai giusto una mondiale crostata di ricotta e marmellata di more ed una pesantissima – tuttavia buona – torta con biscotti, mascarpone e cioccolata.

Diocristo, che buone le torte.
Questa che ti sto presentando è piuttosto leggera ed il procedimento è molto, ma molto più semplice delle due precedenti.
Siccome sono una fissata, sappi che se seguirai le mie dosi 100 grammi di torta avranno 400 calorie. Che sono tante, ma tanto lo so che ti mangi mezzo chilo di Ritornelli al giorno, quindi ‘sti cazzi.

Siamo tutti così, su questo blog.
Iniziamo.
Per preparare una torta con banana e cioccolato fondente hai bisogno di diversi utensili:
- un mixer per tritare il cioccolato. Puoi farlo anche con un coltello ed una mezzaluna, ma ci vorrà molto più tempo;
- delle fruste elettriche;
- un paio di terrine;
- un tagliere ed un coltello per tagliare la banana;
- un paio di cucchiai di legno;
- un piatto dove sciogliere il burro, nel forno a microonde;
- un colino a maglie strette per setacciare la farina. Non obbligatorio, ma consigliato.
- una tortiera da 24 cm o, se la vuoi più spessa, da 20.
Ecco invece gli ingredienti:
- 100 grammi di burro ammorbidito;
- 150 grammi di farina 00;
- 80 grammi di zucchero,
- 2 uova;
- 1 banana grande (l’ho pesata, erano 180 grammi);
- mezza bustina di lievito per dolci (8 grammi circa);
- una tavoletta di cioccolato fondente (ho usato quella da 100 grammi della Novi, 50 per cento).
Raduna tutto che si parte.
Go, go, go!

Quando si preparano i dolci, quel che conta innanzitutto è l’organizzazione.
Comincia ad ammorbidire il burro.
In tempi normali basterebbe tenerlo qualche ora fuori dal frigo, però ora c’è l’inverno di merda. Quindi caccialo nel forno a microonde e fagli fare meno di un minuto. Non deve essere sciolto, solo molto morbido al tatto. Così:
In una terrina metti lo zucchero ed il burro ammorbidito.
Con una spatola mescola bene. Non usare le mani, la spatola è più che sufficiente per raggiungere questo risultato:
Lascialo riposare lì, occupiamoci del cioccolato. Puoi usare il cioccolato che ti pare, sia chiaro. Io non ho osato tantissimo: cioccolato 50 per cento è già tanto chiamarlo amaro. Ecco la mia tavoletta, corredata da faccia da culo:
Rompila a pezzi con le mani ed infilala nel mixer. Trita tutto bene bene:
Puoi ottenere un risultato più grossolano anche senza il mixer, io l’ho fatto per anni. Tagli tutto a pezzi con un coltello affilato e poi ripassi i pezzetti sotto la mezzaluna. Però è un culo così ed il risultato non è lo stesso. Consiglio spassionatamente l’acquisto di un mixer. Il mio è un moulinex e lo adoro.
Torniamo dall’impasto burro-zucchero, che dobbiamo unire le uova.

Attenzione: che non siano uova di Kaiju, solo di gallina. Mi raccomando.
Unisci un uovo per volta nell’impasto burro-zucchero.
Con l’aiuto di una frusta elettrica (ma puoi farlo anche a mano, se c’hai le braccia potenti) fai inglobare bene il primo uovo all’impasto. Aggiungi poi l’altro uovo e ingloba pure lui. Otterrai un impasto morbido:
Le fruste non ti servono più, puoi metterle da parte. Quando scrivo mescola, d’ora in poi usa un cucchiaio di legno.
Prendi un’altra terrina ed unisci il lievito e la farina. Mescolali bene con un cucchiaio.
Adesso dobbiamo unire farina e composto con le uova. Uniscila un po’ per volta, se possibile setacciandola con un colino a maglie strette (così eviti i grumi). In realtà io dopo un po’ mi scasso sempre le palle e caccio tutta la farina insieme e i grumi non vengono mai, ma magari è solo fortuna.

Il colino.
Mescola bene con un cucchiaio di legno. Otterrai un impasto sempre molto, molto morbido:
Adesso caccia dentro anche il cioccolato:
Taglia la banana a rondelle sottili o a pezzetti o in entrambe le maniere.
Aggiungila all’impasto:
Mescola bene.
Accendi il forno, modalità ventilata, a 170 gradi.
Adesso imburra ed infarina una tortiera. Puoi usare una da 20 cm e la torta verrà più alta della mia. Io ho utilizzato una da 24 e l’impasto è stato giusto giusto.
Versa l’impasto nella tortiera.
Con un cucchiaio livella bene. Deve coprire omogeneamente la teglia. Così:
Inforna! A 170 gradi per 40 minuti.
I tempi sono molto personali: il sito da cui ho preso la ricetta indicava più di un’ora di cottura, ma a me sarebbe uscita carbonizzata.
L’unico modo per assicurarsi della prontezza del dolce è tentare il metodo dello stuzzicadenti: buchi diverse parti della superficie della torta per controllare il livello di cottura. Se lo stuzzicadenti esce asciutto, la torta è cotta.
Assicurati soprattutto che la parte centrale sia cotta, poiché è quella la parte che impiega più tempo.
Anche il colore della superficie è d’aiuto. Ecco la mia. Non è fotogenica, ma è dentro lo spettacolo, non sopra:
Se la vuoi rendere più bella esteticamente, cospargi con lo zucchero a velo.
Adesso devi attendere che si freddi, prima di levarla dalla tortiera. E ci vorrà un’oretta, quindi mettiti l’anima in pace. Se non lo fai, si spaccherà quando la tirerai fuori.
Quando sarà fredda e ti siederai per mangiarla, ecco cosa dovresti avere davanti:
Un altro paio di foto, per cercare di farti capire come dovrebbe essere all’interno:
Goditela, perché non vedrai un altro dolce prima di aprile.
Ciao e buona merenda!

gnamme.