Siccome l’ultima volta abbiamo mangiato sì una roba buona, ma che ci volevano due giorni per cucinarla, mi sa che un po’ le balle ti girano anche.

Reagire benissimo.
Quindi oggi cena che si prepara in sei minuti scarsi, dove l’unica difficoltà sta nel trovare una padellina che abbia un coperchio.
Hai presente la colazione americana, quella con le uova ed il bacon croccante? Ecco, dimenticala perché la nostra versione è decisamente migliore.
Per ora l’ho provata solo con lo speck, ma la prossima volta ho in mente di usare un po’ di mortadella. Così, perché la ciccia, a me, fa schifo.

Solo all’idea mi esplode il cervello.
Cuocere trentamila uova in una padella sola è, per me, sinonimo di bestemmie e stress. Così questa volta ho creato delle monoporzioni: non si è rotto niente, tuttapposto. Ed ho sfanculato pure il metodo della cottura dei rossi e dei bianchi in tempi separati, più che altro per preservare un minimo di sanità mentale. Ti consiglio di fare altrettanto, è davvero una vita più facile.

Ogni volta che un tuorlo si spacca, la mia reazione più o meno è questa.
Partiamo.
Go, go, go!
Per preparare delle uova con speck e ricotta salata, PER UNA PERSONA, hai bisogno di:
- 4 uova;
- 50 grammi di speck tagliato a fettine (O pancetta. O un salume che ti va di mangiare. Appena ne provo un altro degno di nota lo segnerò qui).
- un po’ di ricotta salata da grattare sopra (io l’ho usata piccante, ottima). Puoi sostituirla con qualsiasi formaggio tu voglia.
- un po’ di pane per la scarpetta;
- mezzo cucchiaio d’olio, poco sale.
Metti mezzo cucchiaio d’olio in una padellina (di cui possiedi il coperchio).
Accendi la fiamma medio bassa e, appena l’olio si scalda un po’, spalmalo con della carta assorbente. In questa maniera ungerai tutta la padella e toglierai, allo stesso tempo, l’olio in eccesso (che tanto, in pratica, non ci serve).
Fodera il fondo del padellino con lo speck.
Ora rompi le uova e mettile sopra lo speck.
Chiudi col coperchio ed attendi un minuto.
Riapri e sala un pochino. Ma poco, poiché lo speck è sapido e tra poco aggiungiamo pure la ricotta salata.
Aspetta di raggiungere questo stato di cottura (ci vorranno sì e no due minuti):
Adesso grattugia sopra un po’ di ricotta salata.
Attendi che il bianco sia del tutto cotto, poi spegni subito la fiamma. Altrimenti il rosso diventerà sodo e noi questo non lo vogliamo.
Dovrebbe essere piuttosto semplice spostare le uova su un piatto, poiché lo speck eviterà l’attaccamento sul fondo.
Sui piatti dovresti avere questa cosina qui:
Come vedi i rossi sono piuttosto liquidi, anche se non tanto liquidi come sarebbe stato se li avessi inseriti all’ultimo secondo. Ma io preferisco avere una base di tuorli sodi piuttosto che subire la Madonna che si autoinvita a cena perché le fischiavano le orecchie.
Ci ho cenato? Sì, anche se ho comprato una mozzarella di bufala per accompagnamento. Quindi vedi tu, se hai tanta fame un Piano B può fare comodo.
Ciao e buon appetito!

Ciao!
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