Dal titolo già hai capito: Garbage Pail Kids e quindi grassezza e porcherie a pioggia anche per oggi.
Ti sto per presentare una vera acrobazia culinaria.

Tipico esempio di acrobazia culinaria.
Per il pranzo salutista post palestra prepareremo un panino così carico che andrai in overdose da zuccheri. In realtà non c’è molta monnezza: niente dolcini confezionati o burro d’arachidi. Eppure sarà per le dosi massicce, sarà per l’abbinamento esplosivo degli ingredienti, ti posso assicurare che difficilmente ti verrà fame per almeno otto ore.
Hai capito bene: otto ore. Fantascienza.
Preparati dunque a vanificare i tuoi sforzi sportivi mattutini, che qui ci si butta all’ingrasso.

Un Garbage Kid in pieno workout.
Basta stronzate: Go, go, go! e sigla!

Sigla.
Per preparare una ciabatta Adam Bomb hai bisogno di:
- un panino ciabatta piccolo. Il mio pesava 120 grammi circa;
- circa 100 grammi di ricotta di vacca, stemperata con un po’ di latte se è il caso;
- circa 50 grammi di cioccolata spalmabile. Ho usato la Rigoni senza latte, ma puoi tranquillamente usare quella che hai in casa. Tanto ce l’hai, in casa, no?
- una banana.
Taglia il panino a metà. Se ha troppa mollica strappala con le mani (delicatamente, sennò fai i buchi nella crosta). Se sei fan della mollica, non fare nulla.
Taglia a rondelle la banana.

E posala sul piatto di Toy Story.
Se la ricotta era in frigo o se per qualsiasi altra ragione non risulta abbastanza spalmabile mettila in una ciotola e stemperala con qualche goccia di latte.
Spalma tutta la ricotta su una fetta della tua ciabatta.
Spalma la cioccolata sull’altra fetta.
Proporzione ricotta e cioccolata: la ricotta deve essere sempre il doppio della cioccolata. Altrimenti il suo gusto è troppo coperto ed è proprio inutile che ce l’hai messa.
Adagia la banana sopra la cioccolata. Più banana possibile: a me tutta non c’è stata.
Chiudi il panino e guarda che bellezza:
Siediti davanti a Fear the Walking Dead e strafogati guardando le avventure di Morgan Jones.
E ricordati: all life is precious. Cowabunga.

Magliette a tema.
Ciao e buona merenda!
E soprattutto buon Morgan Jones!

Gif della vita.
Il tuo post mi ha ricordato un aneddoto che raccontava spesso mia nonna.
Lei diceva che da bambina aspettava tutto l’anno che arrivasse il Natale, perché sapeva che per quella festa le sarebbe stato regalato un cioccolatino. Allora quel minuscolo pezzo di cioccolata era un lusso inimmaginabile, che ci si poteva permettere appunto soltanto una volta l’anno. Adesso invece, diceva mia nonna, se ho voglia di un po’ di cioccolata vado al supermercato e me ne compro una stecca larga così e spessa così per un euro e spiccioli.
Mia nonna ci faceva questo paragone per farci capire che adesso ogni giorno é festa, ogni giorno é Natale, perché ora possiamo permetterci di fare tutti i giorni delle cose che soltanto pochi anni fa erano delle comodità inaccessibili. E quindi finiamo per darle per scontate, non le apprezziamo nella giusta misura e non siamo mai contenti. Sei d’accordo?
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Posso rispondere giusto con una citazione.
Mia nonna diceva sempre: “Mille volte meglio un fottuto, un bellissimo, dove non c’è un cazzo”. Diceva anche: “A che serve un piatto se non c’è un bel cazzo dentro”.
Sei d’accordo?
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