Cilento: quel posto dove ti dicono di produrre robe artigianali, ma in realtà ti stanno vendendo la sòla, come giusto Vanna Marchi.

Io, ogni volta che leggo gli ingredienti nelle specialità cilentane.
E pensare che i turisti vengono qui e sfracassano poi le palle per tutto l’anno ricordando come era buona tutta quella roba che gli han spacciato per locale, bio, gluten e minchiafree ed invece era la solita cagata, solo col prezzo gonfiato.

Ma no, guarda che stiamo parlando di molta più gente. L’inguaribile ottimismo del TimeLord.
Così, quando Luca Pappagallo ha cucinato questa pasta con i pomodori secchi calabresi buoni buoni, io c’ho avuto la tentazione, che c’erano dei pomodori secchi (di lusso) tipici cilentani che volevo provare da tempo.
Così l’ho comprati e a casa, con calma, ho letto gli ingredienti.
E come erano conservati, quei fantastastici prodotti tipici di questa terra in cui ci sono più ulivi di erbacce?
In olio di mais.

Ed io così, a urlare in cucina.
Comunque, nonostante abbiano provato con tutte le forze a sabotare la mia cena, la pasta è venuta bene e la ricetta è da ripetere. Come può non essere buona una pasta aglio, olio, peperoncino e pomodori secchi, in fin dei conti?
Quindi go, go, go! e cerchiamo di dimenticare le nefandezze culinarie locali.

Pensiamo a mangiare, che è meglio.
Per preparare delle linguine con aglio, olio, peperoncino e pomodori secchi sott’olio hai bisogno di:
- 180 grammi di linguine;
- 30 grammi d’olio, possibilmente quello in cui risiedono i pomodori secchi. Se, come è successo a me, sono nell’olio di merda, usa quello extravergine di oliva e pazienza;
- 100 grammi abbondanti di pomodori secchi;
- 2 spicchi d’aglio;
- uno spicchio di peperoncino fresco;
- prezzemolo, basilico, origano.
Metti l’acqua della pasta a bollire e, mentre attendiamo le bolle, prepariamo tutto il resto.
Se hai possibilità il mio consiglio è sempre di comprare e cercare di non fare morire piantine di ogni tipo.
La mia cucina, a volte, si trasforma in una giungla:
Già che sono in vena di mostrarti foto inutili, ti presento anche i pomodori secchi cilentani:
Metti in padella, senza accendere il fuoco, tre cucchiai d’olio (30 grammi circa), l’aglio tritato e i pomodori secchi tagliati a pezzi. Non ti sbattere a togliere il loro unto, che tanto ci serve.
Prepara un abbondante trito di prezzemolo.
Appena bolle l’acqua cala la pasta e a questo punto puoi accendere il fuoco pure sotto la padella. Un fuoco medio.
Aggiungi il basilico, spezzettandolo grossolanamente a mano (col coltello diventa nero, quindi evita).
Aggiungi anche un po’ di origano ed infine un po’ di peperoncino fresco.
Come ti ho detto, ho usato uno spicchio grande e i peperoncini che uso non menano in modo particolare. Ma questa pasta non deve lasciarti la bocca a fuoco, altrimenti non sentiresti il sapore dei pomodori secchi e sarebbe un peccato.
Tira fuori la pasta 3 minuti prima del tempo indicato sulla confezione – senza buttare la sua acqua di cottura, che ci servirà – e cacciala in padella.
Concludi lì la cottura, a fiamma medio alta, bagnando con l’acqua di cottura.
Verso la fine aggiungi anche il prezzemolo.
Continua a mescolare ed ecco qui cosa dovresti avere, alla fine:
Prepara i piatti e mangia:
Ciao e buon appetito!