L’ultima volta che ho ordinato una fresella fuori casa mi hanno portato un piatto stracolmo di pomodori e tonno sott’olio, con di fianco una mozzarellina striminzita. Tanto stracolmo da formare una montagna.
E la fresella stava sul fondo, inutile, non valorizzata, trattata come un cibo di serie Z.
Ed io? Io così.
In passato l’ho mangiata inondata di olio allammerda. Oppure era troppo dura. O troppo secca. Poi ho smesso di ordinarla, che tanto ho capito che non c’era un cazzo da fare. O a casa, o niente.

Ero anche un po’ stanca di bestemmiare pagando, pure.
Quindi, pure se è banale, è tempo di mettere anche questa ricetta, che tanto fa caldo e te la prepari di sicuro questa sera.
Fatta come Amon comanda.
Quindi go, go, go!
Per preparare 4 freselle, sufficienti per fare cenare due persone, hai bisogno di:
- 4 freselle da 60 grammi ciascuna;
- 500 grammi di mozzarella di bufala, se decidi di inserire il pesce. Un po’ di più se le vuoi condire solo con mozzarella e pomodoro;
- 600 grammi di pomodorini che preferisci (a me piacciono i datterini);
- qualche foglia di basilico, un po’ di origano;
- facoltativo: tonno. Se fresco, è più che sufficiente 250 grammi (ed un cucchiaio d’olio per cucinarlo). Se sottolio acquista i filetti e non le cagate in scatola, per la stessa quantità;
- altro condimento facoltativo: acciughe sottolio. Con la mozzarella di bufala stanno benissimo, ma possono non piacere;
- poco sale, ma solo se non metti acciughe.
- pochissimo olio (un cucchiaio per condirle tutte e 4).
Se hai deciso di cucinare il tonno fresco, parti da qui.
Metti un cucchiaio d’olio in un padella e fallo scaldare a fiamma alta.
Quando la padella è rovente, appoggiaci il tonno.
Fai cuocere 3-4 minuti per lato, sempre a fiamma alta, fino a quando l’esterno è bello colorato.
Ecco come deve apparire:
Taglialo a pezzi e condiscilo con un po’ di sale ed olio, se vuoi. Io l’ho lasciato al naturale.
Sinceramente, per quanto possa sembrare strano perché il tonno fresco è senz’altro più buono di quello alla fallout, sulla fresella quasi preferisco i filetti sottolio.
Se decidi di usare il tonno alla fallout l’unica cosa che devi fare è scolarlo il più possibile dall’olio, magari lasciandolo riposare in uno scolapasta mentre prepari gli altri ingredienti. Ok mangiare cibo finto, ma poi il fegato si incazza.

Il mio fegato ha le fattezze di Tom Hardy e se gli girano non è bello.
Taglia i pomodorini.
Apri la mozzarella e riversala, insieme a tutta la sua acqua, in una ciotola.
Poi preleva la mozzarella e adagiala su un piatto, senza buttare l’acqua, che ci servirà per spugnare le freselle.

Mozzarelle di una certa importanza.
Dopo aver ammirato la mozzarella di bufala per qualche minuto, raccogli le forze che dobbiamo tagliarla a pezzi.

Eh, lo so che è un peccato, ma poi così ce la mangiamo.
Puoi tagliarla a fettine o a pezzetti, come ti pare.
Quel che conta è che usi un piatto per sezionarla, perché tirerà fuori un sacco di latte che useremo perché è mondiale.
Ma, hey, mi sono dimenticata di fare le presentazioni. Ecco, questa è Fresella:

Friseddha per gli amici, con l’acca.
Se non l’hai mai incontrata prima, si tratta di una specie di pane secco. Anzi, tarallo secco, ci insegna Wikipedia. Per renderla mangiabile bisogna immergerla nell’acqua in modo che ne assorba un po’. Si ammorbidirà e a quel punto la si può condire.
Non c’è una regola: c’è a chi piace durissima, a chi mollissima, a chi una via di mezzo. Io, tanto per rompere il cazzo meglio, sono tra quelli che la vogliono una via di mezzo.

Eh, ma tante proprio.
Come si fa?
Prendi una fresella alla volta ed immergila nel liquido di go go go governo della mozzarella. Così:

Vai, superGiovane!
Per quanto? Un minuto, un minuto e mezzo già è tanto. Tieni conto che quando la tirerai fuori dal liquido continuerà comunque a spugnarsi fino a quando non la mangerai.
Appoggia la fresella bagnata su un piatto e ripeti l’operazione dello spugnamento con le altre.
A questo punto bisogna condirle. Condirle significa che devono avere un bel po’ di roba sopra, ma senza essere del tutto sommerse, altrimenti si perdono per strada. Sarebbe come mangiare un cracker con la nutella spalmandoci sopra tutto il barattolo. Facevi prima ad usare il cucchiaino e lasciare riposare quel povero cracker in pace.

Il gnam triste di chi sbaglia le proporzioni del condimento.
Tornando in topic, il condimento della fresella non è religioso: ci puoi mettere un po’ quel che ti pare.
Nel mio caso ho ricoperto la base con la mozzarella, sopra ci ho adagiato acciughe e tonno e poi ho messo i pomodorini. Ho condito con origano, niente sale perché avevo già le acciughe e qualche foglia di basilico spezzettato con le mani.
Ho infine bagnato leggermente con un po’ d’olio, ma proprio poco. Quasi ho fatto finta.
Ed ecco cosa avevo davanti:
Angolo del Capitan Ovvio: più userai condimenti buoni, più la tua fresella sarà da sbavo. Per una volta ho azzeccato sia mozzarella che pomodorini, quindi il risultato è stato un mezzo capolavoro.
Ma non dimentichiamoci del latte della bufala: puoi o usarlo come letto su cui poggiare la fresella una volta che l’hai spugnata, oppure puoi versarlo a cucchiaiate sopra la fresella già condita, come ho fatto io.
Ciao e buon appetito!

Ciao!